Sotto la spinta sempre più insistente dei consumatori attenti all’ambiente, da qualche anno, i sacchetti monouso in plastica hanno lasciato spazio ad altri tipi di packaging più ecologici. Le tipologie di packaging green e plastic free sono tante, ma quelli più utilizzati sono i sacchetti di carta e quelli di tessuto.
I sacchetti di carta sono economici e leggeri, sono personalizzabili nel design, nel tipo di manici e nella stampa di loghi e disegni. Anche se sono poco resistenti, possono prestarsi a tantissimi utilizzi: per esempio possono essere usati per confezionamenti molto eleganti e alla moda. Si possono infatti trovare sacchetti in carta di lusso, con design raffinato ed elegante, per negozi come gioiellerie, ottica e profumerie.
I sacchetti di tessuto invece sono sempre più apprezzati e utilizzati da chi cerca un packaging improntato all’ecologia e alla sostenibilità. I sacchetti infatti possono essere di varie forme e dimensioni, sono versatili per poter trasportare di tutto e personalizzabili con loghi e scritte di ogni tipo e combinazione: chiusure a sacchetto o con nastro di cotone, a caramella o a bottoni e così via.
Ma cosa è preferibile usare: i sacchetti di tessuto o quelli di carta?
Andiamo a vedere nel dettaglio quali sono le differenze maggiori tra i sacchetti di carta e i sacchetti di tessuto.
1. I sacchetti di tessuto sono più resistenti di quelli di carta
I sacchetti di tessuto sono più resistenti di quelli di carta e così possono trasportare pesi maggiori e resistono maggiormente agli strappi e all’umidità. Tutto ciò rende anche il ciclo di vita dei sacchetti di tessuto molto lungo. I sacchetti di carta invece non hanno la stessa resistenza. A parità di grandezza, non possono trasportare lo stesso peso dei i sacchetti di tessuto e sono più vulnerabili agli strappi. Ad esempio, questo è particolarmente vero per i sacchetti e le buste utilizzate per impacchettare regali o pensieri. Scegliendo invece sacchetti in cotone o in juta, è molto semplice gestire carichi pesanti, che richiedono ingenti quantità di carta.
2. I sacchetti di tessuto sono impermeabili e quelli di carta no
A contatto con liquidi o umidità i sacchetti di carta diventano inutilizzabili: possono perdere resistenza e anche gli oggetti al loro interno possono bagnarsi. I sacchetti di tessuto invece sono assorbenti, quindi incidenti con liquidi e umidità non ne compromettono l’utilizzo. Anche se si macchiano possono essere lavati e riutilizzati più volte.
3. I sacchetti di tessuto hanno maggior elasticità
I sacchetti di tessuto si adattano facilmente agli oggetti da trasportare rendendoli perfetti per portare da un posto all’altro ogni tipo di prodotto, i sacchetti di carta invece sono molto più rigidi e potrebbero rompersi facilmente se si inseriscono oggetti appuntiti o spigolosi al loro interno.
4. I sacchetti di tessuto sono più sostenibili
La produzione di carta richiede un grande dispendio di risorse sia per riciclarla che per realizzarla da zero, senza contare il numero eccessivo di alberi che vengono abbattuti per la sua produzione. La maggior parte delle piantagioni di fibre tessili, invece, è più sostenibile. Le piantagioni infatti non sono nocive per il terreno e producono grandi quantità di materiale tessile necessario a creare dei sacchetti in tessuto che si possono usare per tantissimi anni, a differenza della carta che invece si deteriora più velocemente.