Il 12 settembre è la Giornata Mondiale senza Sacchetti di Plastica. Un’iniziativa avviata nel 2009 dalla società inglese no profit The Marine Conservation Society, impegnata nella conservazione dell’ecosistema marino. Lo scopo di questa giornata è quello di invitare tutti a non accettare sacchetti in plastica e a servirsi di borse riutilizzabili per trasportare gli acquisti.
Andiamo a vedere i dettagli dell’iniziativa.
Cos’è la Giornata mondiale senza Sacchetti di plastica: i dettagli dell’iniziativa e perché smettere di usare la plastica
Da 11 anni, il 12 settembre è dedicato alla Giornata Internazionale senza Sacchetti di plastica che sensibilizza i cittadini sull’uso eccessivo di questo materiale. L’obiettivo dell’iniziativa è far sì che le persone adottino un comportamento responsabile e che abbiano maggior riguardo per le conseguenze sull’ambiente - e di conseguenza anche per gli esseri umani - di un uso indiscriminato dei sacchetti di plastica.
Come riporta il sito della rivista Focus, un sacchetto di plastica disperso nell’ambiente impiega dai 10 ai 30 anni per decomporsi del tutto. Anche National Geographic, sul suo sito ha pubblicato un articolo in cui riporta che le buste di plastica sono tra i primi cinque oggetti ritrovati durante le operazioni di pulizia di spiagge e fiumi. L’uso delle buste di plastica nel corso degli anni è stato eccessivo e le iniziative per il loro smaltimento sono state insufficienti. Il risultato è che ora la plastica è dappertutto: nell’acqua che beviamo e nell’aria che respiriamo. La quantità di plastica che finisce nei mari ogni giorno è altissima ed è una minaccia per la fauna selvatica, infatti è ormai noto che le materie plastiche vengono ingerite dagli animali e provocano gravi danni - spesso mortali- a tartarughe marine, delfini e balene.
Il Capo progetto del programma inquinamento di MCS, Sue Kinsey, ha dichiarato: “Speriamo che questa fantastica iniziativa funga da stimolo per coloro che ancora non riescono a fare a meno dei sacchetti. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti perché la giornata si trasformi in un successo. Dobbiamo poter dimostrare che è possibile con la prevenzione eliminare facilmente una fonte di inquinamento da plastica che è la piaga di tutti i paesaggi e una reale minaccia per la fauna marina. Anche in Canada e alle Hawaii alcuni gruppi e associazioni prenderanno parte all’evento per farne una vera giornata internazionale”.
Già con la normativa europea del 9 novembre 2016 le buste di plastica tradizionali - le classiche shopper del supermercato - sono state sostituite con sacchetti di carta o con buste biodegradabili e compostabili - sebbene, anche queste ultime non abbiano un impatto zero, perché impiegano circa un anno a decomporsi se disperse nell'ambiente -, ma è importante che tutti cambino abitudini e si impegnino a non utilizzare oggetti in plastica monouso come bicchieri di carta o bottigliette, a favore di altri materiali alternativi più ecologici.
Un’alternativa ai sacchetti di plastica? I sacchetti di tessuto!
Quando si parla di ridurre l’uso della plastica, uno dei primi consigli è di usare borse riciclabili, possibilmente in stoffa. Adottare abitudini sostenibili significa ricordarsi di uscire di casa con un sacchetto o una shopper di tessuto per fare la spesa (e quindi di non dover chiedere le buste del supermercato all’uscita della cassa).
Le shopper in tessuto sono la perfetta alternativa alla plastica monouso perché sono realizzate con fibre naturali resistenti nel tempo, lavabili, personalizzabili e riciclabili quando non sono più in buone condizioni. Una shopper con un bel design può essere utilizzata anche come comoda borsa per una scampagnata con gli amici, mentre i sacchetti in rete di cotone possono essere utilizzati per fare la spesa dal fruttivendolo e in estate usata come alternativa alla borsa da mare. I sacchetti in tessuto sono anche un ottimo sostituto dei sacchetti di carta.
Per approfondire leggi: 5 motivi per sostituire i sacchetti di carta con quelli di tessuto
I sacchetti di tessuto sono un tipo di packaging oggi sempre più richiesto in tanti settori: cosmetica, alimentare, moda, marketing.
Canapa, bamboo, juta, cotone sono tutte fibre naturali dotate di una grande versatilità perfette per le strategie di green marketing delle aziende. Infatti oggi i consumatori chiedono ai brand di prendere una posizione decisa nei confronti dell’ambiente e che i prodotti acquistati siano confezionati in packaging ecologico e plastic-free. Per questo sempre più aziende scelgono sacchetti di tessuto personalizzati col loro logo o immagini che richiamino il brand e che aumentano il valore percepito del prodotto.